Principi Guida delle Nazioni Unite su Impresa e Diritti Umani
I 31 UN Guiding Principles on Business and Human Rights (UNGPs), approvati il 16 giugno 2011 dal Consiglio ONU per i Diritti Umani, sono un insieme di standard di comportamento che poggia sui tre pilastri del Protect, Respect and Remedy framework. Gli Stati hanno l’obbligo di proteggere i diritti umani contro violazioni ed abusi (State duty to protect: primo pilastro), le imprese hanno la responsabilità di rispettarli (responsibility to respect: secondo pilastro), comportandosi secondo diligenza per evitarne la violazione e per affrontare gli impatti negativi che possono derivare dalle proprie attività. Sia gli Stati che le imprese sono tenuti, secondo il terzo pilastro, a garantire l’accesso a rimedi effettivi in caso di violazione dei diritti umani. I Principi Guida sono uno strumento di soft law e come tale non introducono obblighi giuridici in capo alle imprese.
Il CIDU partecipa all’evento annuale organizzato dalle Nazioni Unite a Ginevra sui temi BHR, il Forum su Impresa e Diritti Umani (UN Forum on business and human rights), che si prefigge l’obiettivo di richiamare l’attenzione delle imprese, oltre che degli Stati, alla tutela dei diritti umani.
I Piano d’Azione Nazionale su Impresa e Diritti Umani
In attuazione dei Principi Guida delle Nazioni Unite sulle Imprese ed i Diritti Umani del 2011, l’Italia è stata tra i primi Paesi al mondo a dotarsi, nel 2016, di un Piano d’Azione Nazionale (PAN) in tema di Impresa e Diritti Umani (Business and Human Rights – BHR), grazie al PAN BHR 2016-2021 elaborato dal CIDU.
Il PAN è uno strumento di attuazione volontaria degli UNGPs e funzionale ad assicurare l’impegno nazionale ad adottare misure politiche e legislative con il fine di garantire il rispetto dei diritti umani in tutte le attività di natura economica.
Successivamente all’adozione del Piano, ed in linea con l’approccio multistakeholder che contraddistingue l’attività del CIDU, è stata effettuata una consultazione pubblica online sull’impatto attuativo del Piano medesimo, con specifici contributi delle associazioni ActionAid Italia, AVSI, Confindustria, FAIR-Campagna Abiti Puliti, FOCSIV, Fondazione Global Compact Network Italia, Fondazione Pangea Onlus, Human Rights International Corner ETS (HRIC), IRISS-CNR, Mani Tese, OXFAM Italia, Save the Children Italia, The Good Lobby Italia.
Nel 2018, il CIDU ha coordinato la procedura di revisione di medio termine (“midterm review”) del PAN BHR 2016-2021, in un processo che ha visto la partecipazione delle istituzioni, del mondo accademico, imprenditoriale e della società civile e che ha condotto alla pubblicazione del Piano revisionato, il 26 novembre 2018 a seguito della sua presentazione al VII Forum on Business and Human Rights, a Ginevra presso le Nazioni Unite. L’Italia è stato il primo Paese in assoluto a realizzare un processo di revisione di medio termine del Piano.
II Piano d’Azione Nazionale su Impresa e Diritti Umani
Facendo seguito al primo PAN BHR per il quinquennio 2016-2021, il CIDU ha pubblicato in data 10 dicembre 2021 il secondo piano quinquennale (PAN BHR 2021-2026).
Il CIDU, confermando l’approccio multistakeholder che ne contraddistingue l’attività, ha lanciato una consultazione pubblica, in merito alla bozza del testo del PAN-BHR 2021-2026, che ha visto i contributi di ActionAid, AVSI, AICS, Confindustria, FAIR-Abiti Puliti, FOCSIV, AGID IGF Italia, HRIC, CGIL-CISL-UIL, OIM, Rete ‘In difesa di’, WeWorld Onlus.
A partire dal 2022, per il tramite dell’istituito Gruppo di Lavoro creato al fine di promuoverne l’attuazione (GLIDU), il CIDU ha avviato il processo di monitoraggio delle 59 misure adempitive introdotte nel secondo PAN BHR ed una raccolta di informazioni sui risultati gradualmente raggiunti.
Il tema BHR (Business and Human Rights) ha oramai assunto una trattazione ampia ed articolata in numerosi sistemi intergovernativi e il secondo Piano d’Azione Nazionale si presenta quale documento che lo affronta in modo complessivo ed innovativo, includendovi anche degli indicatori. Tra i temi-chiave sono stati introdotti: il rating di legalità; la responsabilità amministrativa delle imprese ex D.Lgs. n. 231/2001; il lavoro irregolare e il settore agricolo; lo sfruttamento di migranti e la tratta di esseri umani; la cooperazione internazionale allo sviluppo; le categorie vulnerabili; i temi di genere; l’ambiente; i diritti dei minori e degli adolescenti; il principio del diversity management nel contesto imprenditoriale; le condotte responsabili e il dovere di diligenza nei sistemi Nazioni Unite, OCSE ed UE; la formazione; il public procurement/corruzione; l’internazionalizzazione delle imprese.
Nel 2025, il CIDU, come fatto per il primo Piano d’azione, ha coordinato il processo di revisione di medio termine del PAN BHR 2021-2026.
Piani d’Azione Nazionali su Impresa e Diritti Umani
Primo PAN BHR in italiano (versione revisionata)
Primo PAN BHR in inglese (revisionato)
Primo PAN BHR in italiano (versione originaria)
Primo PAN BHR in inglese (versione originaria)
Rapporti di medio termine sullo stato d’attuazione dei PAN